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Lo studio legale si occupa, principalmente, di diritto penale e assiste i propri clienti sia nella fase iniziale relativa ad una procedura legale con la finalità di ridurre il rischio di un eventuale processo penale in ambito aziendale, sia nel settore giudiziario, concentrandosi nella vera e propria tutela legale in procedimenti di rilievo penale.

Lo staff legale presente nello studio assicura assistenza legale a soggetti giuridici e imprese tra cui manager, funzionari e dipendenti delle imprese, per tutti i reati che ineriscono i colletti bianchi e gli ambiti che riguardano reati societari, i fallimenti, ambientali, quelli contro la salute e la messa in sicurezza sui luoghi di lavoro, quelli industriali, commerciali e alimentari, le truffe e quelli contro il patrimonio, compreso il riciclaggio, la corruzione, la prevaricazione e quelli contro l Amministrazione Pubblica, di falso, informatici, e via dicendo.

La clientela dello studio viene sostenuta legalmente anche per ciò che concerne la responsabilità a livello medico e sanitario, la tutela della privacy e la calunnia.

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I legali presenti all interno dello studio possiedono una vasta competenza nella stesura delle querele da presentare agli enti predisposti per siffatti reati; inoltre, è in grado di assistere i clienti che si costituiscono come parte civile durante un procedimento giudiziario.

Un ambito in cui si è molto abili è quello che inerisce la difesa legale vera e propria sia nei riguardi di persone accusate, sia per soggetti che hanno subito degli illeciti.

La nostra vasta professionalità ci consente anche di collaborare con altri specialisti in siffatti settori, presenti in altri studi legali. I settori di intervento della nostra equipe riguardano: incidenti aerei e stradali con soggetti che hanno subito reati informatici e ambientali, reati economici, responsabilità medica, fenomeni di stalking e soprusi in generale a persone fisiche e ai minori.

Lo staff legale presente nello studio collabora anche con qualificati specialisti nel settore del diritto societario, bancario e finanziario, fiscale e lavorativo.

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Lo studio collabora anche con avvocati esperti presenti in studi legali esteri, mediante network internazionali di cui l equipe legale fa parte. Gli avvocati dello studio hanno, oramai, grande abilità sul provvedimento di carcerazione europea, sugli accertamenti preventivi da fare all estero e nelle questioni connesse a traffici commerciali di opere d arte a livello internazionale. Stalking è una parola anglosassone il cui significato tecnico è caccia; to stalk vuol dire “appostamento”.

Questa espressione è stata introdotta nella nostra legge con il D.L. 23 febbraio 2009 n. 11 mutato successivamente in legge, la n. 38, del 23 aprile 2009. Si è così riempito un vuoto legislativo per cui, prima, non era possibile tutelare le persone che subivano stalking.

Lo stalking inerisce quelle violenze e quei comportamenti possessivi che conducono il soggetto che le subisce in uno stato di subordinazione psicologica, il cui fine è quello di avere un rapporto personale e intrusiva nella vita dell altro soggetto.

Oggi esistono anche disposizioni preventive per ostacolare i fenomeni di stalking come quelle per cui non si possono frequentare i luoghi in cui c è il soggetto che ha subito un simile reato ( art. 282 ter c.p.p.), e quella per cui è possibile applicare procedimenti che prevedano armamenti e munizioni, per il soggetto offeso e gli enti sociali.

Inoltre, il soggetto oltraggiato deve essere informato dell ubicazione delle unità di antiviolenza nel luogo in cui risiede per poter essere in contatto con loro. Prima che siffatto fenomeno trovasse applicazione nel nostro ordinamento giuridico, simili atteggiamenti e comportamenti intimidatori che conducevano il soggetto oltraggiato in uno stato di tensione e subordinazione psicologica, connesso anche alla paura per la propria vita e quella dei propri familiari, erano inclusi nell art. 660 del codice penale ( Fastidio o intralcio alle persone: ogni soggetto che, in pubblico, o per telefono, per insolenza o altro motivo, causa a ciascuno fastidio o intralcio viene punito con l arresto fino a 6 mesi o con la multa fino a 516 euro), il quale tuttavia difendeva in primis l ordine pubblico e secondariamente l ambito privato, ed era quindi poco efficace nell assicurare concreta tutela ai soggetti che subiscono stalking.

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Nel caso in cui ti capita di subire fenomeni di stalking, ovvero ti vieni a trovare nella situazione in cui subisci intimidazioni e intralci da parte di un altro soggetto che ti conduce in uno stato di tensione e sottomissione psicologica, devi assolutamente rivolgerti alle autorità competenti e segnalare quello che ti è successo, e puoi anche pretendere che il Questore informi l artefice del sopruso.

Altresì, puoi procedere a denunciare il suddetto soggetto entro 6 mesi, tenendo presente che siffatto reato è anche perseguibile d ufficio se viene compiuto nei riguardi di un minore o di una persona disabile.

Le forze dell ordine, i distretti sanitari e gli istituti pubblici saranno in grado di darti tutte le informazioni necessarie rispetto agli istituti antiviolenza presenti sul territorio, e nel corso di un eventuale processo potrai richiedere il risarcimento dei danni subiti sia patrimoniali che non, come quelli morali, fisici, e via dicendo.

Il reato di Stalking, disciplinato dall art. 612-bis, chiarisce: a meno che il fatto costituisca reato più grave, è punito con il carcere da 6 mesi a 4 anni ogni soggetto che con condotte ripetute, infastidisce ed ostacola un altra persona causandole uno stato di tensione e di sottomissione psicologica che determina una condizione di timore per la propria incolumità e per quella dei propri familiari, costringendo la stessa a cambiare e trasformare i propri stili di vita.

Con la disposizione della Suprema Corte (25.05.2011, n. 20895), il reato di stalking, generalmente collegato alle relazioni interpersonali, soprattutto quelle di coppia, viene utilizzato anche nel contesto condominiale: è infatti punito chi infastidisce e offende ripetutamente i propri condomini, determinando negli stessi un forte stato di ansia e agitazione.

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Altresì, la Suprema Corte ha sottolineato che, per la configurazione del suddetto reato, non è necessario che il comportamento oltraggioso si esplichi contro un solo soggetto, in quanto può includere anche più persone non apertamente coinvolte in una simile azione, come i singoli condomini. Siffatto reato si esplica quando avviene la ripetizione di specifici atti oltraggiosi, e le intimidazioni possono rivolgersi ad una sola persona ma anche a più persone, quando si genera una condotta che in qualsiasi situazione reca fastidio e disturbo ad altri, quando ad esempio viene spaventato una persona, in maniera consuetudinaria, che tutti i giorni e alla stessa ora e nel medesimo luogo attende che arrivi un mezzo di trasporto pubblico per raggiungere il posto di lavoro. In base a quanto stabilito dalla Corte è “ineludibile che l offesa procurata ad un soggetto dello stesso genere agiti di per sé qualsiasi altra persona dello stesso genere”.

E “se la condotta si ripete in maniera indistinta contro l altro, poiché vive nello stesso posto privato, in maniera tale da esserne, per siffatte ragioni, destinatario come la precedente persona offesa o intimidita, il fatto genera fastidio e paura per ambedue”.

In questo provvedimento va anche evidenziato che una siffatta paura e tensione può generarsi anche quando i soggetti non siano i diretti destinatari delle azioni intimidatorie. Per punire un soggetto è utile, dunque, che applichi azioni intimidatorie causando un permanente stato di paura e ansia o, comunque, un concreto timore per la sua incolumità o quella di soggetti vicini, o pure l obbligo di dover cambiare e mutare i propri stili di vita.