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Il furto è un reato penale contro il patrimonio regolamentato dall art. 624 del codice penale. Questa disposizione ha subito delle modifiche negli ultimi anni.
In virtù della legge 205/99 il nostro ordinamento ha modificato la norma di procedibilità, dalla cosiddetta procedura d ufficio a querela della persona offesa; in virtù della legge 128/01, il famigerato Pacchetto sicurezza , il nostro ordinamento ha esteso il minimo edittale, prima non previsto e stabilito dalla materia giuridica in breve tempo, che allo stato attuale è di 6 mesi. L interesse tutelato dalla legge che inerisce il reato in questione è il bene mobile che appartiene ad altri.
In tal senso, sia la giurisprudenza che l ordinamento giuridico identificano un danneggiamento dell interesse di chi possiede un bene anche se, invece, molti sono dell opinione che il furto sia solo una violazione della proprietà: in effetti, il reato alle volte non causa danno per il possidente, specie se allo stesso tempo il medesimo non è il proprietario.
Al possidente spetta, quindi, il diritto di querela. Il bene sottratto è necessariamente un bene mobile. In tal senso si classifica ogni cosa fisica e materiale, diversa dalla persona viva o morta, che ha le peculiarità della definitezza cosmica e di una vita autosufficiente e, quindi, in grado di soddisfare ogni bisogno umano sia morale che fisico e rappresentare un interesse patrimoniale. Il bene deve, inoltre, possedere valore di scambio sia in termini monetari che affettivi.
Tra i beni mobili troviamo anche le varie tipologie di energie come quella elettrica, termica e il gas, sempre che costituiscano un forma di furto ad altri soggetti. Le onde radio in chiaro, avvertite da tutti, non costituiscono una tipologia di furto; diverse sono le onde radio relative al sistema informatico, anche se non protette con password. La giurisprudenza ritiene che la connessione Internet attraverso reti wireless senza codici di protezione il cui utilizzo viene gestito da soggetti terzi, in merito ad accordi e sottoscrizioni contrattuali con Internet service providers, costituisce reato di furto.
Da qui, si riconosce che i beni immobili non ineriscono l ambito di applicazione del medesimo reato, ma vengono disciplinati da altri istituti giuridici.
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Per il nostro ordinamento si configura reato sessuale con minorenni, anche se vi è l assenso del minore, nel caso avvengano rapporti sessuali: con minorenni al di sotto dei 14 anni, quando il reato viene compiuto da una persona maggiorenne e che, quindi, ha compiuto 18 anni; con minorenni al di sotto dei 13 anni, in ogni circostanza, anche tra soggetti entrambi minorenni; con minorenni al di sotto dei16 anni, quando il reato viene compiuto da un maggiorenne che ha in custodia il minore per ragioni di cura, istruzione, formazione, tutela o affido o che abbia con lo stesso una relazione di vita in comune; con minori nel caso in cui il reato venga compiuto dai veri genitori, da quelli adottivi, o dal tutore del minore, o da un altra persona che vive assieme alle precedenti persone citate.
La condanna subisce un aggravio se i soggetti che subiscono violenze sessuali hanno meno di 10 anni. Inoltre, si ha reato di prostituzione di minore quando si costringe ad un azione del genere una persona che ha meno di 18 anni, o si hanno con lo stesso rapporti sessuali in cambio di denaro o altri interesse economici; invece, si ha reato di pornografia di minore quando vengono fatte riprese di matrice pornografica a persone che hanno meno di 18 anni, o anche solo se si entri in possesso del suddetto materiale.
Infine, costringere una persona ad avere rapporti sessuali costituisce sempre reato di violenza sessuale, a prescindere dall età. Vari esperti della legislazione hanno previsto anche la tipologia di reati contro gli adolescenti per ampliare le condanne per coloro che commettono reati nei riguardi di minori che hanno meno di 16 anni.
Con l espressione “violenza sessuale” ci si riferisce al coinvolgimento in rapporti sessuali, a livello fisico o psichico, di una persona che non è in grado di fare delle scelte: o perché sottomessa fisicamente e/o psicologicamente, o perché non in grado di intendere e volere a causa della sua età, della sua situazione psichica e fisica, e via dicendo.
Tra le violenze sessuali troviamo, principalmente, l unione carnale ma anche il costringere ad ogni tipo di rapporto sessuale una persona che non è in grado di intendere i suoi comportamenti. Il reato di azioni oscene viene regolamentato dall art. 527 del codice penale italiano, che sancisce ogni soggetto, che pubblicamente ed apertamente, compie atti osceni viene punito con la reclusione da 3 mesi fino a 3 anni . In virtù dell art. 36, comma 1, della legge 104/1992, se la persona che subisce il reato ha un handicap la pena viene aumentata di un terzo.