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Nel diritto penale, il reato di minaccia viene regolamentato dall art. 612 del Codice Penale, in cui si specifica che: Chi minaccia di danneggiare in maniera illegittima altri soggetti è punito, a querela della persona offesa, con una multa fino a 51,00 euro.
Se il reato di minaccia è più grave, o si attua con una delle forme stabilite dall art. 339 del Codice Penale, si viene puniti con il carcere fino a 1 anno e si procede d ufficio. Questo reato può essere determinato anche dalla veduta di esercitare un diritto.
Nel nostro ordinamento si considera come danno illegittimo ogni trasgressione degli interessi che vengono tutelati dalla legge. È utile rammentare che non tutti gli interessi hanno rilievo giuridico, viene prescritto il risarcimento dei danni soltanto quando la trasgressione degli interessi di altri soggetti costituisce un danno illegittimo .
Siffatto danno è la premessa necessaria di un azione illecita, che allo stesso tempo risulta essere un requisito fondamentale della cosiddetta responsabilità extracontrattuale. Inizialmente si considerava illegittima soltanto la trasgressione di diritti universali e di quelli relativi alla persona in carne ed ossa. Successivamente è stata ritenuta illegittima anche la trasgressione di diritti di credito, come per esempio l ipotesi di inadempienza.
Oggi giorno per danno illegittimo si fa riferimento a qualsiasi trasgressione di un bene tutelato dalla legge, quindi anche circostanze come il possesso, turbative a livello precontrattuale, trasgressione di un bene conforme alla legislazione .
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Con il termine di illecito si fa riferimento ad un comportamento umano che si oppone alla legge, in quanto viola un obbligo o un dovere imposti da una norma giuridica, detta primaria, alla quale un altra norma, detta secondaria, associa una condanna . Siffatto comportamento illecito può essere commissivo, ossia un azione, nel caso in cui viola un obbligo o un vincolo negativo (di non fare), od omissivo (una mancanza), nel caso in cui viola un obbligo o un vincolo positivo (di fare o di dare).
Lo scontro tra il comportamento e la cosiddetta norma primaria si chiama antigiuridicità. L illecito è un evento di carattere giuridico in quanto una norma di tal genere unisce allo stesso, come conseguenza, il prodursi di una situazione giuridica soggettiva, la cosiddetta responsabilità, ossia il dovere di adeguarsi alla pena prevista: si parla quindi di fatto illecito.
Nel nostro odierno ordinamento giuridico, affinché si evidenzi la responsabilità è necessario che si manifesti l intenzionalità del comportamento, come effetto l illecito si rivela più specificamente come azione giuridica e, di conseguenza, si parla di azione illecita.
Tuttavia, nella nostra legislazione vi sono anche si situazioni di responsabilità oggettiva, le cui conseguenze non derivano soltanto dalla intenzionalità del comportamento: in tal caso, l illecito viene considerato non come azione giuridica, ma come semplice fatto. Infine, il termine di fatto illecito, in riferimento alla legislazione italiana, e quello di azione illecita, in riferimento alla legislazione tedesca e svizzera, vengono utilizzati anche con un accezione più ristretta, ovvero per fare riferimento ad una particolare tipologia di illecito, quella civile a livello extracontrattuale.