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I reati si possono realizzare in tutte la fasi della sequenza degli scarti: produzione, trasferimento e l eliminazione. Chi commette reato può mentire sulla natura o sul genere di scarti da scaricare o affidare questa operazione a ditte che lavorano a prezzi inferiori, avendo la consapevolezza che utilizzeranno metodi illegali.
Per quanto riguarda il trasferimento, si possono contraffare i documenti di classificazione della merce, in modo far cambiar direzione alla merce o farla scomparire. Durante l attività si smaltimento dei rifiuti si possono verificare truffe come: conversioni falsificate, bancarotte fraudolente dei sistemi di conversione con la conseguenza di lasciare sul posto i prodotti, processi di modificazione non adatti scaricare immondizia in siti vietati. associazione per delinquere di stampo mafioso:
Il codice penale contemporaneo (c.d. codice Rocco) è stato molte volte plasmato dall organo legislativo successivo, che spesso ha cercato di spostare delle necessità collettive di legalità in situazioni penali tradizionali.
La condotta messa in atto grazie alla Legge del 13/09/1982, n.646(1) ha come scopo quello di ridurre difesa penale per quanto riguarda gli ostacoli alla malavita organizzata
A proposito di questa norma, è stato introdotto nel Codice Panale l art.416 bis, definito “Gruppi con caratteristiche criminali pure straniere”.
È necessario evidenziare che il bene giuridico protetto dal caso particolare penale, è stato considerato complesso, per assegnargli un esatta valenza di tipo ingiurioso, nociva da un lato per c.d. Ordine pubblico, e dall altro dell Ordine Economico ( reputato come indipendenza di mercato e di attività finanziare)[2].
Il reato di stampo si associazione mafiosa, condanna qualunque persona (reato collettivo) che collabori ad un particolare gruppo; particolarità sia per quanto riguarda l aspetto quantitativo(tre o più persone), sia per quanto riguarda l aspetto qualitativo (mafioso)con la reclusione che va dai 7 a i 12 anni[3].
Ovviamente, per fare in modo che non avvengano equivoci, occorre indicare la reale ratio legis specifica: condannare i soggetti che prendono parte alla Camorra, alla Mafia, alla Sacra corona Unita e alla Ndrangheta. Ripensando alla particolarità per quanto riguarda l aspetto qualitativo, bisogna chiarire i principi (rectius premesse) perché l associazione si possa definire mafiosa.ci sostiene ancora l articolo 416 bis che si sofferma su due metodi tradizionali: -la potenza del pericolo che deriva dall accordo dell associazione;- la condizione di dipendenza e di ostilità. La potenza del pericolo deve giungere dalla stessa <
Un altra caratteristica è strettamente legata a quella precedente, ovvero si mostra come l inevitabile compimento di esso.[6].
Occorre, per concludere, ricordare che con la Norma n.125 del 2008 (c.d. Pacchetto sicurezza), che ha rettificato il D.P.R. 115 del 2002,è stata respinta in breve la possibilità di avvalersi dell assistenza non retribuita per i soci delle associazioni delinquenziali, sulla base dell analisi che la vera e propria azione alla compagnia criminosa consente al socio di ottenere vantaggiosi profitti patrimoniali.
Il crimine Presupposto: La spiegazione del Crimine presupposto poiché non è presente in alcuna norma, deve essere necessariamente rifatta per quanto riguarda la parte della spiegazione.
Va detto anticipatamente che nel codice penale sono inseriti diversi reati che si legano esplicitamente o no ad altri crimini, come : -l art 648 nella parte in cui ricorda un ”un crimine involontario” da cui si ricavano ricchezze, liquidi, diversi vantaggi;- l art. 648 nella parte in cui ricorda “un qualunque crimine” da cui provengono ricchezze e soldi liquidi;- l art. 648 ter nella parte in cui ricorda un “crimine”, da cui provengono soldi liquidi, ricchezze o diversi vantaggi.
Tali generici richiami ai termini “crimine”, “qualunque crimine”, “crimine involontario”, rappresentano il fondamento esclusivo al fine della spiegazione concettuale del c.d. crimine presupposto.
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Il quale è un reato simile ad altri reati, e allo stesso tempo è un elemento costitutivo di diverse questioni pratiche penali. Come, l art. 648[7]ipotizzando, per la sua dimostrazione, la realizzazione di un “qualunque illecito” (ad esempio si pensi al furto) da cui provengono ricchezze e soldi liquidi, ipotizza la realizzazione di un altro reato (c.d. presupposto)